Il monito dei tre segretari alla RSU è chiaro:”bisogna cambiare strategia”. La RSU ne prende atto pur ricordando le oggettive difficoltà presenti nel rapportarsi con la DA.
Si è tenuta oggi a Latina al termine dalla manifestazione a favore dei lavoratori della Nexans, una riunione tra i tre segretari provinciali di FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e i rispettivi rappresentanti RSU della nostra azienda. All’ordine del giorno, concordare una linea comune per affrontare le diverse tematiche presenti sui tavoli di trattativa con la DA. I segretari hanno innanzitutto posto l’accento sull’equilibrio instabile presente nel network internazionale, ricordando che l’azienda che ci ha acquisito non si è fatta problemi a vendere il più grosso impianto che aveva in Europa, quello di Latina. Il business è la loro priorità e la nostra priorità dovrà essere quindi, fare in modo che il loro business rimanga ad Aprilia e che tutto questo potrà essere fatto solamente attuando una politica sindacale di controllo e partecipazione.
Volendo poi entrare nel merito delle situazioni si è discusso di premio di partecipazione, orario di lavoro, inquadramenti e incentivi per il lavoro straordinario, per i tre segretari rimane importane dare un ordine di importanza alle questioni al di là della piattaforma di secondo livello, il premio di partecipazione va chiuso con la certezza di portare ai lavoratori un risultato positivo per il 2010, l’orario di lavoro può essere svincolato dagli incentivi per lo straordinario a patto di renderlo più efficiente nella gestione, gli incentivi per lo straordinario dovranno essere inquadrati nella logica del riconoscimento di una disponibilità sempre più determinante per la sopravvivenza della struttura, gli inquadramenti sono una questione importante dove la RSU deve spendersi nel monitorare e sanare tutte quelle situazioni di disallineamento anche attraverso gli appositi strumenti legali presenti nelle strutture sindacali, per quanto riguarda in fine la possibilità di allungare il tempo massimo di permanenza in azienda dei contrattisti, i segretari ritengono la cosa possibile ma non priva di difficoltà, c'è la necessità di avere delle certezze altrimenti si rischia di incentivare il precariato. La RSU, preso atto di quanto espresso dai tre segretari e ricordando loro quanto sia difficile rapportarsi con una DA poco propensa alla partecipazione, si sono presi l’impegno di incontrarsi quanto prima e concordare una comune via da seguire che possa portare a risultati concreti a breve termine.
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