La DA dichiara:”Andiamo bene, l’emergenza multivitaminici finirà per dicembre, volumi 2011 come il 2010; ci aspetta però un futuro fatto di riduzione dei costi e continue verifiche”. Le OO.SS. e la RSU rispondono chiedendo maggiore coinvolgimento e abbattimento di inefficienze e costi superflui (troppi dirigenti per una realtà oramai non più di grande come un tempo).
Si è tenuto ieri 12 ottobre 2010 presso la nostra azienda, un incontro tra la RSU, i segretari provinciali di FILCTEM, FEMCA, UILCEM e la Direzione Aziendale per avere chiarimenti sull’andamento dello stabilimento di Aprilia. Dalle dichiarazioni fatte dalla DA emerge un quadro generale piuttosto positivo su tutti fronti: Aprilia rimane l’unico stabilimento consumer in Europa, i volumi produttivi per il 2011 saranno stabili rispetto al 2010, gli stock mancanti sui prodotti multivitaminici nei vari paesi stanno per essere ripristinati nei tempi stabiliti (entro dicembre), abbiamo addirittura ricevuto lettere dalle affiliate che ci ringraziano per la nostra tempestività, le stesse affiliate stanno lavorando per contenere il più possibile la perdita di mercato. Per quanto riguarda i timori di spostamento di volumi presso terzisti, la DA ha dichiarato che si tratta di un 10% della produzione spostata per maggior cautela ma che torneranno in casa non appena ritorneremo alla normalità. Sul piano futuro si sta lavorando per tentare di portare nuovi prodotti in casa e l’aver reagito tempestivamente sia lo scorso anno per il Polare sia oggi per i multivitaminici non può che giocare a nostro favore, abbiamo dimostrato di essere reattivi e flessibili. Ciononostante i sindacati manifestano il loro scetticismo scaturito dagli ormai continui segnali di inefficienza provenienti dai vari reparti, inefficienze che poi si traducono in costi, come ad esempio il costo dei dirigenti di numero notevolmente superiore alla media delle altre aziende o il costo di mantenimento delle strutture orami in disuso che un tempo servivano al commerciale. La DA risponde che “Stiamo facendo più di quanto abbiamo mai fatto” e che i costi del ritiro di prodotti dal mercato gravano esclusivamente sulla casa madre, ciononostante il fronte dei costi rimane e rimarrà un fronte importante, ogni anno ci verrà chiesto di ridurli e per i dirigenti come per tutte le altre funzioni e strutture bisognerà aspettare di avere un quadro più chiaro che ci permetterà di agire di conseguenza, si stanno invece vagliando diverse ipotesi riguardanti le due palazzine, affitto, vendita, nulla è stato ancora deciso, certo è che il commerciale sta a Roma e non ne ha bisogno.
Le OO.SS. e la RSU hanno fortemente chiesto alla DA di essere maggiormente coinvolti sul piano delle informazioni e delle scelte che verranno prese in futuro.
Si è poi discusso con il responsabile delle risorse umane di problemi riguardanti la contrattazione di secondo livello, la RSU ha ribadito la necessità di trovare un punto di incontro che possa portarci alla chiusura della trattativa entro fine anno, e che solo attraverso una vera volontà di collaborazione reciproca tutto questo potrà essere realizzato. Al termine della riunione è stato deciso di programmare un incontro congiunto RSU e OO.SS. quanto prima per trovare una quadra su come debbano essere affrontati problemi come: l’orario di lavoro ancora provvisorio o il premio di partecipazione ormai scaduto da un anno.
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